Le Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST), in passato dette Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) o Malattie Veneree, costituiscono un ampio gruppo di malattie infettive diffuse in tutto il mondo, che hanno in comune la modalità di trasmissione da un soggetto ad un altro e che interessano milioni di persone.
Le IST si trasmettono tramite un contatto sessuale di qualsiasi tipo: eterosessuale, omosessuale, vaginale, anale, orale, completo o incompleto, con diversi gradi di probabilità di passaggio dell’infezione. I microorganismi infatti si trasmettono mediante le secrezioni umorali: vaginali, anali, sperma, tramite il sangue e alcune anche con il contatto diretto di pelle con pelle quando sono presenti piccole, anche microscopiche, lesioni cutanee o mucose. Alcune IST possono però essere trasmesse anche con il sangue, ad esempio in caso di trasfusioni, tramite contatto con ferite, scambio di siringhe usate, nella pratica dei tatuaggi e dei piercing quando non sono ben disinfettati gli strumenti. Più raramente in corso di trapianto di organi o tessuti. È anche possibile il passaggio dell’infezione dalla madre infetta al feto o al neonato in corso di allattamento.
Numerosi sono gli agenti patogeni che causano le IST, ne sono stati identificati circa 30 diversi tipi:
Virus (HIV, Virus dell’Epatite C e B, HPV, Herpes Genitale, Pox Virus)
Questi diversi microrganismi una volta penetrati nell’organismo provocano, dopo un periodo di tempo variabile detto tempo di incubazione, delle specifiche malattie che se non diagnosticate e trattate possono evolvere e dare anche gravi problemi, tra l’altro sterilità e tumori. Se diagnosticate in tempo e trattate con un’adeguata terapia, invece, la maggior parte di queste malattie è guaribile senza lasciare danni permanenti.
Le IST, lungi dall’essere scomparse, sono negli ultimi anni aumentate di frequenza. Questo è legato ai cambiamenti intercorsi nella nostra società, con l’aumento della mobilità, della libertà sessuale e soprattutto in conseguenza del calo dell’attenzione mediatica verso HIV e AIDS, che ne aveva determinato un calo temporaneo.
Si è visto infatti negli ultimi anni un incremento significativo delle infezioni come Sifilide, Gonorrea, Condilomatosi, Tricomoniasi.
Le IST più comuni sono:
Sifilide
Gonorrea
HIV
Ulcera Molle Venerea
Granuloma Inguinale
Linfogranuloma Venereo
Epatite B
Epatite C
Herpes Genitale
Condilomatosi Genitale
Uretriti
Tricomoniasi
Pediculosi del Pube
Scabbia (non solo a trasmissione sessuale)
Mononucleosi (Non solo a trasmissione Sessuale)
Quando sospettare di aver contratto una malattia sessuale?
Dopo un periodo di Incubazione, tipico di ciascuna malattia, i sintomi iniziali più frequenti sono: secrezioni anomale genitali, bruciore e/o dolore durante la minzione, bisogno di urinare frequente, dolore e/o sanguinamento durante e dopo il rapporto sessuale, comparsa di papule, escrescenze cutanee o macchie a livello genitale, anale o pubico, comparsa di prurito genitale e/o diffuso, nei neonati infezioni congiuntivali. Purtroppo questi tipi di sintomi non sempre sono presenti e spesso sono lievi e quindi spesso trascurati.
Dopo un rapporto sessuale a rischio se si ha il dubbio di una IST è importante per la diagnosi una visita presso il proprio medico o il dermatologo di fiducia che dopo una attenta anamnesi e l’esecuzione di Test specifici può confermare o meno i sospetti.
La prevenzione primaria per le IST si basa su alcuni comportamenti individuali da adottare con scrupolo e costanza.
Il primo e più importante è l’utilizzo corretto del preservativo, che va applicato già all’inizio del rapporto e tenuto per tutta la durata del rapporto, da utilizzare sempre in caso di rapporti occasionali e comunque anche quando non si è all’interno di una coppia stabile cui si conoscono i test sierologici per HIV e Sifilide.
Il preservativo è l’unica vera barriera alle infezioni sessualmente trasmesse, in particolare per AIDS, di facile reperibilità, costa poco ed è bene portarlo sempre con se. E’ bene valutarne sempre l’integrità e se si devono usare lubrificanti usare solo quelli a base acquosa.
Si può interrompere l’uso del preservativo nelle coppie stabili e fedeli dopo 3-6 mesi e dopo aver eseguito per entrambi il Test HIV.
Evitare i rapporti nel caso siano presenti alterazioni dei genitali come escoriazioni, ferite, papule, escrescenze cutanee, secrezioni anomale.
Un’adeguata igiene intima è particolarmente importante nelle donne per preservare la corretta flora batterica e il PH acido della vagina, che varia tra 3,8-4,5 e che garantisce una buona difesa contro le infezioni.
Una corretta igiene intima nelle donne è importante anche per la vicinanza anatomica tra ano e genitali esterni e sbocco uretrali che facilita le infezioni genitali, uretrali e le cistiti , che sono infatti molto più frequenti nelle donne rispsosto agli uomini che hanno il condotto uretrale più lunga.
Evitando sempre gli eccessi, che possono comprometterne l’integrità dell’ecosistema vaginale: usare detergenti delicati a pH acido preferendo quelli senza profumi o sostanze alcoliche, lavandosi sempre seguendo la direzione vagina-> ano e non il contrario, evitare lavande interne, se non prescritte dal medico.
Anche per l’uomo una corretta igiene intima aiuta a prevenire IST e infiammazioni del pene, questa va effettuata soprattutto prima e dopo ogni rapporto, dando la preferenza a detergenti delicati a pH leggermente acido.
Cardine di una corretta prevenzione è l’esecuzione annuale dello screening per le IST, in particolare: Test HIV, Test Epatite B, Test Epatite C, ricerca Ab Antitreponema Pallidum IgG IgM o VDRL-TPHA per la Sifilide. Per le donne è indicata anche la ricerca HPV e il test per la Clamidia.
Questi test vanno eseguiti con regolarità dalle persone sessualmente attive, in particolare dai giovani e giovanissimi che iniziano le loro esperienze sessuali.
L’esecuzione regolare del test per HIV è estremamente importante prima di tutto perché esistendo attualmente una terapia che blocca la diffusione del visus e l’avanzare della malattia, prima si fa diagnosi, prima si inizia la terapia meglio è.
Bisogna far capire alle persone che oggi l’ AIDS è una malattia curabile e che se la terapia viene iniziate nelle primissime fasi in pratica si blocca e non provoca quei danni che si vedevano prima.
Oggi con le nuove terapie l’infezione da HIV è diventata una infezione cronica con cui si può convivere tranquillamente e senza avere più l’angoscia di infettare i partners sessuali. A patto ovviamente di iniziare il prima possibile la terapia e di eseguirla correttamente nel tempo.
I soggetti HIV positivi che eseguono correttamente la terapia per l’infezione da HIV hanno una carica virale nel sangue praticamente uguale e quindi non sono più infettivi. L’uso del preservativo è comunque sempre consigliato per precauzione.
Al contrario sono molto contagiose le persone HIV positive che non fanno terapia e che magari non avendo fatto il test lo ignorano del tutto e non assumono le precauzioni necessarie. Sono questi soggetti che ignorano il proprio stato i serbatoio dell’infezione che ne determinano la continua diffusione.
Il numero di queste persone sieropositive che ignorano di esserlo sono in continuo aumento, soprattutto tra i giovani e giovanissimi.
Quindi il consiglio che mi preme dare è di fare almeno annualmente il Test HIV e dopo qualsiasi rapporto a rischio. Esistono oggi tra l’altro test facilissimi da usare e con risultati immediati.
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.